Luis Alejandre Sintes, Generale dell’Esercito Spagnolo. Storico e ricercatore, è inoltre coordinatore e animatore dell’Asociación Amigos de la Isla del Hospital. Ha scritto diverse pubblicazioni sulla presenza degli italiani all’isola del Rey.
L’Italia nell’Isola del Rey
E’ naturale che l’Italia sia presente tra di noi. La presenza di Roma nel Porto Magonis si perde nel mare dei secoli, e forse un giorno sapremo di più sulle vestigia che occupano la parte di levante dell’Isola, prospicienti l’entrata del Porto. Gli uomini di quelle terre con vele genovesi, toscane o siciliane, tornavano a commerciare, a viaggiare o a portarci opere liriche di passaggio per Barcellona, fin quando, a metà del diciannovesimo secolo, unificato il paese, tornarono al nostro mare con una sola stessa bandiera. L’antico ospedale navale inglese era in funzione dal 1711 e dal 1802 era spagnolo, quando a metà del ventesimo secolo una guerra fratricida trascinò i naufraghi feriti della “Roma” alle sue sale di cura, all’attenzione di medici, infermiere e religiose. Se vogliamo salvare non solo il corpo dell’antico ospedale, ma anche la sua anima, deve accompagnarci la sensibilità dell’Italia, come minimo omaggio ai suoi uomini di mare. Abbiamo trovato in Mario Cappa la persona sensibile che poteva raccogliere e canalizzare questa inquietudine. Crediamo di aver visto giusto. Ora tocca a lui e alla sua comunità italiana fare il resto. Sommiamo gli sforzi. Rispettiamo. Onoriamo. Restituiamo alle generazioni che ci hanno preceduto il riconoscimento dei loro sforzi e sacrifici arrivati fino a noi. Gelosi, onesti, dobbiamo trasmetterlo a quelli che verranno.
L’Isola del Rey
(Illa del Rei o Illa de s’Hospital in catalano) è un’isola di forma triangolare con una superficie di 41,177 mq, nel porto di Mahon, di fronte alla cittadina di Es Castell (sud) e Cala Llonga (a nord). Ha due moli, uno a nord (“Moll de ses Monaci”) uno a sud, recentemente ristrutturato per offrire più servizi ai visitatori dell’isola. Prende il nome del luogo in cui il re Alfonso III sbarcò nel 1287, quando arrivò a conquistare l’isola in mano ai musulmani. Si caratterizza per il profilo delle rovine del vecchio ospedale militare, costruito dagli inglesi nel XVIII secolo e vi si conservano ancora i resti di una basilica paleocristiana del VI secolo. d.C. Durante il dominio britannico si chiamava Bloody Island per la sua funzione. Come ospedale ha funzionato fino alla metà del XX secolo, quando fu abbandonato a un profondo declino. Dal 2011 con un budget di € 3,5 milioni di euro, attraverso l’Associazione degli Amici del Illa de l’Hospital, l’isola è in fase di avanzata recuperazione. Ci vive una lucertola endemica, la Podarcis lilfordi Balearica.
Cenni storici sull’ospedale militare dell’Isola del Rey a Mahón
- 1287 – Alfonso III de Aragon, occupa l’isola dei conigli al centro del porto di Mahon, dove attende il grosso delle sue truppe per liberare l’isola dagli arabi, da quel momento diventa l’isola del rey.
- 1708 – La prima conquista inglese di Menorca (prima dominazione inglese).
- 1709 – L’ammiraglio inglese Byng raccomanda la costruzione dell’ospedale.
- 1711 – L’ammiraglio inglese John Jennings comandante navale del Mediterraneo, costruisce il primo ospedale navale. (Bloody Island).
- 1756 – Guerra dei Sette Anni, il signore della Galissonier vince l’ammiraglio Byng in acque di Mahon, si arrende la fortezza di San Felipe. Menorca diventa francese.
- 1763 – Il 10 febbraio, trattato di Parigi. Fine della Guerra dei Sette Anni, Menorca ritorna in mani inglesi. (Seconda dominazione inglese).
- 1776 – Termina la costruzione del nuovo ospedale.
- 1782 – Conquista spagnola dell’Isola per merito del Duca de Crillón. Lavori nel Lazzaretto, demolizione del forte di San Felipe, creazione del Vescovato di Menorca.
- 1798 – Sbarco del generale Stuart in Cala Molì, Addaia. (terza dominazione inglese).
- 1802 – il 25 marzo. Pace di Amiens, Menorca diventa definitivamente spagnola.
- 1821 – Epidemia di febbre gialla nel lazzaretto. Si abilita l’ospedale come rinforzo del lazzaretto. Si ha la massima occupazione con circa 3000 pazienti.
- 1830 – L’ospedale viene utilizzato dai francesi per i feriti e gli ammalati in conseguenza della loro conquista di Algeri.
- 1833 – Diventa stazione logistica americana. Magazzini e fabbrica di vestiario.
- 1943 – Il 10 di settembre arrivano circa 300 feriti, reduci dell’affondamento della corazzata Roma.
- 1964 – Trasferimento dell’ospedale e abbandono dell’istallazione.
- 1985 – Diventa definitivamente di proprietà del Comune di Mahon.
- 2004 – Si crea l’Associazione “Amics de l’Illa de l’Hospital”.
Memorial Corazzata Roma
Per noi italiani a Menorca è un motivo di onore mantenere viva la storia della Corazzata Roma i cui naufraghi, a Mahon, ebbero accoglienza, cura, conforto e alcuni di loro sepoltura. Con loro ricordiamo le sette navi che portandoli in salvo alle Baleari, rimasero internate con i loro equipaggi per sedici lunghissimi mesi. All’Isola del Rey, isolotto nel centro del Porto di Mahon, nell’antico ospedale navale, dove furono portati i feriti e ustionati del Roma, abbiamo allestito una “Sala Memorial Corazzata Roma”, per presentare ai visitatori immagini, documenti e cimeli che descrivano per quanto possibile la storia di quegli uomini.