Cominciano le celebrazioni dell’ottantesimo anniversario dell’affondamento di nave Roma con la visita, dei volontari internazionali dell’Isla del Rey, da Mahón nelle Baleari a Porto Torres e Alghero in Sardegna, i luoghi dove iniziò e dove si concluse la tragedia della nave insegna della Regia Marina italiana.
Per i volontari della nostra Fundacio Hospital de l’Illa del Rei che ogni giorno raccontano ai visitatori di tutto il mondo quella storia, visitare i luoghi dove fu affondata la nave Roma e depositare un omaggio floreale al monumento che la ricorda e che noi vedevamo per la prima volta, è stata una emozione di una intensità tale che, personalmente, non avevo mai provato nella mia lunga vita.
Il giorno precedente, ricorrenza del venticinque aprile, siamo stati invitati a partecipare alla celebrazione dal Sindaco di Alghero Mario Conoci e siamo rimasti sorpresi dalla numerosa partecipazione popolare a quel corteo che si svolgeva nelle vie della città con la posa di corone nei punti dove erano avvenuti episodi tragici della seconda guerra mondiale. In una piazzetta c’era una targa che ricordava i 550 cittadini algheresi vittime di un bombardamento alleato che distrusse le loro case e le loro vite lasciando una voragine oggi divenuta una piazza pubblica. Noi volontari, cittadini rappresentanti di alcune regioni d’Europa partecipavamo in ricordo della prima rappresaglia nazista contro l’Italia con l’attaco e l’affondamento del Roma, venti ore dopo l’annuncio dell’armistizio del nostro Paese.
Il giorno successivo, 26 aprile, trasferimento a Porto Torres, importante nodo per i collegamenti con diverse linee di navigazione con Civitavecchia e Roma, Barcellona, Tolone e altre località del Mediterraneo. Nella cittadina turritana, nei pressi della torre aragonese, si trova il museo del porto con un’area dedicata all’affondamento della corazzata Roma dove si puó apprezzare un plastico che riproduce la posizione dei resti della nave adagiati sul profondo fondale. In una sala del museo si é tenuto l’incontro con le autoritá comunali capeggiate dal sindaco Massimo Mulas e la vice Simona Fois, il comandante della capitaneria Gabriele Peschiulli, Roberto Barbieri e Giovanni Caddeo della Associazione Marinai di Italia di Porto Torres, Alghero e Valledoria. La delegazione dell’Isola del Rey capeggiata dal generale Luis Alejandre Sintes ha deposto un omaggio floreale ai piedi del monumento che, rivolto al punto dove avvenne l’affondamento, ricorda i nostri caduti. Il sindaco Massimo Mulas, al termine della commovente cerimonia, ha lanciato la proposta di un patto di amicizia tra le cittá di Porto Torres, Viareggio e Mahón nel nome dei caduti della corazzata Roma per promuovere la memoria e lanciare un messaggio forte contro tutte le guerre.