In questa ultima settimana a Mahón si intensifica l’attività preparatoria per celebrare nel migliore dei modi la ricorrenza dell’affondamento della corazzata Roma nelle acque delle Bocche di Bonifacio, nel tratto di mare prospicente Castel Sardo e Porto Torres. Alle ore 16,11 del 9 settembre 1943, circa sedici ore dopo l’annuncio dell’armistizio fatto dal maresciallo Badoglio dai microfoni dell’EIAR.
Lunedì 4 settembre abbiamo ricevuto la visita dei cadetti aspiranti guardiamarina dell’Accademia Navale di Livorno, reduci dalle regate delle barche d’epoca che si tengono a Mahón ogni anno di questi tempi.
Quest’anno è toccato a nave Chaplin che era già venuta lo scorso mese di luglio all’inizio di campagna addestrativa con a bordo allievi futuri medici militari di Marina. Questa volta i cadetti a bordo erano del ramo Stato Maggiore, quindi futuri comandanti.
Abbiamo così ripetuto per la quinta volta quest’anno, la cerimonia degli onori al mausoleo dei nostri caduti e alla tomba di Fortuna Novella. Poi un breve tragitto in mare con la nostra motobarca per arrivare all’isola del Rey e visitare le sale del museo della corazzata Roma.
Intanto, mentre scriviamo, cominciano ad arrivare i familiari dell’equipaggio con i quali sabato 9 settembre ci ritroveremo nella chiesa del cimitero per prendere parte alla messa in suffragio seguita dalla deposizione della corona al mausoleo dei caduti della corazzata Roma e alla tomba di Fortuna Novella, la famosa Mamma Mahón per i nostri marinai.
Nei prossimi giorni aspettiamo anche l’arrivo della nave della Marina Militare Italiana che rappresenterà l’Istituzione durante la celebrazione di questa ricorrenza, dopo ottant’anni, tanto sentita dalle migliaia di persone che hanno avuto i propri cari coinvolti in quella tragedia.